I Vini del Cilento
AREALE DI PRODUZIONE
Cilento
CARATTERISICHE DEL PRODOTTO
Il Cilento un territorio così eterogeneo sia per il suolo che per il clima non poteva che rendere i vini che ne derivano unici e con una precisa identità sensoriale ciascuno con specifiche peculiarità. A partire da questa eterogeneità territoriale i cilentani hanno saputo esaltare, con una vinificazione semplice e genuina, i vari vitigni autoctoni per dare origine a vini eccellenti tra cui anche una DOC Cilento e un IGT Paestum. I vitigni cilentani traggono la propria origine dall’antica Grecia infatti i vitigni locali, introdotti ad Elea ed a Paestum dagli antichi colonizzatori greci, trovano nella natura argillosa-calcarea del terreno e nel clima della zona le condizioni per esprimere al meglio la propria personalità. Tra le varietà più coltivate troviamo Aglianico, Piedirosso (noto anche come Per'ePalummo) Primitivo e Sangiovese, per i vitigni a bacca rossa, e Fiano, Greco, Trebbiano, Malvasia per i vitigni a bacca bianca.
Vino DOC Cilento
(nelle varietà rosso, bianco, rosato, Aglianico, Fiano)
AREALE DI PRODUZIONE
La zona di produzione delle uve comprende in tutto o in parte i seguenti comuni in provincia di Salerno: Agropoli, Alfano, Ascea, Camerota, Campora, Capaccio, Cannalonga, Casaletto Spartano, Casal Velino, Castellabate, Castelnuovo Cilento, Celle di Bulgheria, Centola, Ceraso, Cicerale, Cuccaro Vetere, Futani, Gioi Cilento, Giungano, Ispani, Laureana Cilento, Laurito, Lustra, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Montecorice, Monteforte Cilento, Morigerati, Novi Velia, Ogliastro Cilento, Omignano, Orria, Perdifumo, Perito, Pisciotta, Pollica, Prignano Cilento, Roccagloriosa, Rofrano, Rutino, Salento, San Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, San Mauro la Bruca, Santa Marina, Sapri, Serramezzana, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio, Torchiara, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella, Trentinara, Vallo della Lucania, Vibonati
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
Dal giallo paglierino più o meno intenso di Fiano e bianco, al rosa del rosato, fino al rosso rubino dell’Aglianico e del rosso, i vini DOC “Cilento” colorano le tavole della semplice, genuina quanto saporita cucina locale. E inebriano i sensi con i caratteristici odori vinosi, delicati, gradevoli o intensi, e con i sapori fresco e armonico del bianco e del rosato, secco del Fiano, asciutto, corposo e sapido dell’Aglianico, e delicato asciutto del rosso…
La denominazione di origine controllata «Cilento» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione nelle tipologie
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“Cilento”rosso, con uvaggio dei vitigni Aglianico (60-75%) e Piedirosso e/o Primitivo (15-20%)
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“Cilento” rosato, composto per il 70-80% da Sangiovese, il 10-15% di Aglianico, il 10-15% di Primitivo e/o Piedirosso
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“Cilento” bianco, alla cui produzione concorrono Fiano per il 60-65%, Trebbiano toscano per il 20-30%, Greco bianco e/o Malvasia bianca per il 10-15%
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“Cilento” Aglianico, per l’85% di uve dell’omonimo vitigno (e vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione in provincia di Salerno da soli o congiuntamente presenti nei vigneti fino a un massimo del 15%)
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“Cilento” Fiano, per l’85% di uve dell’omonimo vitigno (e vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione in provincia di Salerno da soli o congiuntamente presenti nei vigneti fino a un massimo del 15%).
Corposi e avvolgenti, i vini rossi rappresentano un'autentica espressione della tradizione enologica cilentana. Si presentano al palato potenti e strutturati, con tannini robusti e ben integrati, che conferiscono una grande persistenza e profondità, e, pur facendoli apprezzare da soli per la loro eleganza e complessità, li rendono perfetti in abbinamento a piatti ricchi e saporiti, come arrosti di carne, cacciagione e formaggi stagionati.
I bianchi, freschi e profumati, ricavano la loro anima da uve di alta qualità, offrendo un ricco bouquet di profumi e sapori, dalla complessità unica. In particolare il Fiano, che trova nel terroir del Cilento, con i terreni calcarei delle sue colline bagnate dal mare e il clima caldo e ventilato, l’ambiente ideale per la coltivazione dell’omonimo vitigno. Aromatico, fresco e minerale, si presta bene all’abbinamento con una varietà di piatti, tra cui pesce e frutti di mare freschi, formaggi di capra, insalate estive e piatti della cucina mediterranea.
Vino IGT Paestum
(nelle varietà bianco - rosso - rosato - passito a bacca bianca - passito a bacca rossa)
AREALE DI PRODUZIONE
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con la indicazione geografica tipica «Paestum» comprende l’intero territorio amministrativo dei comuni di: Agropoli, Albanella, Alfano, Altavilla Silentina, Aquara, Ascea, Bellosguardo, Camerota, Campora, Cannalonga, Capaccio, Casaletto Spartano, Casalvelino, Caselle in Pittari, Castelcivita, Castellabate, Castelnuovo Cilento, Castel S. Lorenzo, Celle di Bulgheria, Centola, Ceraso, Cicerale, Controne, Corleto, Monforte, Cuccaro Vetere, Felitto, Futani, Gioi Cilento, Giungano, Ispani, Laureana, Cilento, Laurino, Lustra, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Montecorice, Monteforte Cilento, Morigerati, Novi Velia, Ogliastro Cilento, Omignano, Orria, Ottati, Perdifumo, Perito, Petina, Piaggine, Pisciotta, Pollica, Postiglione, Prignano Cilento, Roccadaspide, Roccagloriosa, Rofrano, Roscigno, Rutino, Sacco, Salento, S. Giovanni a Piro, San Mauro Cilento, San Mauro la Bruca, Santa Marina, Sant’Angelo a Fasanella, Sapri, Serramezzana, Serre, Sessa Cilento, Sicignano degli Alburni, Stella Cilento, Stio, Torchiara, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella, Trentinara, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania, Vibonati
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
L’Indicazione Geografica Tipica «Paestum» è riservata ai seguenti vini:
a) bianchi, anche nelle tipologie frizzante, amabile e passito;
b) rossi, anche nelle tipologie frizzante, amabile, passito e novello;
c) rosati, anche nelle tipologie frizzante e amabile
e può prevedere la specificazione dei vitigni Aglianico, Barbera, Coda di Volpe, Fiano, Greco, Moscato b., Piedirosso, Primitivo, Sciascinoso per i vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei per la provincia di Salerno, fino ad un massimo del 15%.
In un mix di odore fruttato e floreale, fresco e sapido al gusto, il Paestum Bianco, che si presenta con un colore giallo paglierino più o meno intenso, e un sapore secco ed equilibrato, è ottimo - anche nella versione frizzante - in abbinamento alle preparazioni a base di pesce, al forno o alla griglia, e si sposa bene con antipasti e carni bianche.
Il Paestum Rosso, anche nella tipologia ‘novello’, è un vino fermo, con una dolcezza dal secco all’amabile, dal colore rubino più o meno intenso, al naso si esprime con sentori fruttati o speziati, e al palato si presenta tannico, di corpo, che esalta i piatti di pasta al sugo, portate di carne rossa e bianca, arrosto o alla griglia.
Il Paestum Rosato, ricavato da vitigni a bacca nera autorizzati, con il suo colore rosa cerasuolo più o meno intenso regala un caratteristico bouquet floreale caratteristico, dal sapore fresco, poco tannico, molto adatto ad accompagnare risotti e carni bianche, pizza margherita e mozzarella di bufala, oltre a pietanze di mare. Bollicine fini ed evanescenti caratterizzano la variante ‘frizzante’.
I Passiti a bacca bianca o a bacca rossa Paestum IGT hanno il colore caratteristico del vitigno di provenienza, profumo intenso, fruttato e floreale, e sapore amabile o dolce armonico. Complessi all’olfatto e dolci, di corpo, persistenti al palato, i Passiti sono il vino ideale per accompagnare biscotti, pasticcini, dessert.